L'interprete Stampa
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Francoforte 1963, primo processo per i crimini di Auschwitz tenutosi di fronte a una corte tedesca. La giovane Eva Bruhns viene ingaggiata come interprete dal polacco. Inizierà, attraverso questo incarico, un percorso di conoscenza e consapevolezza che cambierà per sempre la sua vita, portandola a scoprire responsabilità là dove mai avrebbe osato credere. Ed è proprio il tema della responsabilità il perno del romanzo: quella di chi ha agito e, ancora di più, quella di chi ha taciuto o finto di non sapere. Davanti a sinistra sedevano quindi un esportatore, due agenti di commercio, un agricoltore, un portinaio, un infermiere, un operaio, un pensionato, due dentisti, un farmacista, un falegname... Questi uomini avrebbero dovuto rispondere della morte di centinaia di migliaia di esseri umani innocenti.

L'INTERPRETE - Annette Hess