Solo un fiume a separarci Stampa
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Francisco Cantù, passaporto statunitense e origini messicane, ha lavorato per alcuni anni come guardia di frontiera sul confine tra Stati Uniti e Messico. L'hanno portato lì i suoi studi legati al tema del confine. Dunque un percorso anomalo rispetto a chi sceglie di arruolarsi nelle forze di polizia. Alla madre, non convinta della sua decisione, risponde: Voglio essere sul terreno, là fuori, voglio conoscere la realtà della frontiera giorno dopo giorno (...). Io potrò aiutare quella gente. Parlo entrambe le lingue, conosco entrambe le culture. Curiosità e ingenuità, queste le leve che muovono le sue scelte, e poi l'impatto, devastante, con la realtà. La straordinaria forza di questo libro è tutta nell'approccio fiducioso del protagonista e nel lento ma inesorabile rivelarsi di una verità che ci viene presentata in modo limpido e disarmante, attraverso l'esperienza. Un manifesto contro tutti i muri, ma soprattutto contro l'ignoranza e la retorica della sicurezza.

SOLO UN FIUME A SEPARARCI - Francisco Cantù