Sul cinema Stampa
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Grazie a questo libro lieve, scherzoso, sghembo e profondo, ci avviciniamo al Fellini uomo e artista attraverso le sue stesse parole. L'uomo si schermisce, rifiutando giocosamente la 'forma intervista' che gli propone il critico Giovanni Grazzini, mentre l'artista non apre davanti ai nostri occhi la sua cassetta degli attrezzi, sostenendo di non possederne una. Non ci sono regole, non c'è metodo, si difende Fellini. Eppure, sul filo dei ricordi legati alla lavorazione dei suoi film e agli incontri con attori e registi, questo uomo-bambino continua a stupirci, anche attraverso le parole, per la profondità del suo sguardo limpido e curioso, unito a una perizia da vecchio artigiano: l'unica responsabilità che sento è quella di evitare l'approssimazione, che è la secrezione più diretta della stupidità e dell'ignoranza.

SUL CINEMA - Federico Fellini