Natura morta con custodia di sax Stampa
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Molto opportunamente Einaudi ristampa l'ormai introvabile e bellissimo libro di Dyer: nove ritratti di grandi del jazz, legati tra loro da un lungo viaggio in macchina in cui dialogano Duke Ellington e Harry Carney, il suo sassofonista baritono, nonchè amico e autista. Nessun rigore filologico, nessuna pretesa di ricalcare la "verità" della cronaca: nove improvvisazioni pure, che muovono ognuna da un diverso spunto o episodio. (Thelonious Monk) ci diceva sempre molto poco su come desiderava che suonassimo. Gli chidevamo la stessa cosa due o tre volte senza ottenere niente; lui guardava fisso davanti a sè quasi che la domanda fosse stata rivolta a qualcun altro e in un'altra lingua. Ti faceva capite che gli stavi domandando cose di cui già sapevi la risposta. "Che nota devo suonare?" "Una qualsiasi" - rispondeva alla fine, con quella sua voce che gorgogliava. "E questo qui, è un do diesis o naturale?" "Sì, uno dei due".

NATURA MORTA CON CUSTODIA DI SAX - Geoff Dyer