Come ho incontrato i pesci Stampa
space

Sul fiume Ohre ci è capitata una cosa strana... Tra le innumerevoli passioni di Ota Pavel la pesca è stata forse la più travolgente. Niente, come la pesca, lo estraniava e lo riconciliava col mondo. E leggendolo noi rimaniamo contagiati da questa passione, anche se i pesci fossero l'ultimo dei nostri pensieri. Perchè quello che fa Pavel è accompagnarci attraverso la sua vita di bambino, di ragazzo, e infine di adulto, cresciuto nella campagna praghese, usando la pesca per raccontarci il pantheon dei suoi affetti: il papà e lo zio Prosek su tutti. Nella scrittura di Ota Pavel troviamo l'umorismo di Hasek e l'ironia di Hrabal, vero tratto distintivo della grande letteratura ceca. "Questo è puprdentlich". Il papà non aveva mai saputo di preciso cosa significasse quella parola, ma la usava spesso e volentieri. Pare che sia più o meno come quando passa una bella signora in abito da sera o con indosso una splendida pelliccia, tutti i presenti restano incantati, ed ecco che lei pesta una merda.

COME HO INCONTRATO I PESCI - Ota Pavel