Neve nera Stampa
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Irlanda, Contea di Donegal, estate del '45. Barnabas Kane, figlio di quella terra, emigrato in America anni prima, è ora tornato per cominciare una nuova vita. Ma verrà accolto come uno straniero in patria. E' sua moglie Eskra, l'"americana", a dare voce a questa condizione: ... questa povertà persistente, simile a una riluttanza irradiata da loro stessi, un temperamento più inflessibile di una roccia. E poi quell'espressione incrostata sui loro volti, gli sguardi insistenti e sospettosi, come un giudizio biblico che vi dichiara stranieri e vi considera insignificanti se non siete nati qua. Barnabas è a sua volta un lottatore, caparbio e ostinato, ma l'incendio della stalla in cui perde la vita il suo aiutante innesca una catena di eventi che ci lascia sbalorditi, mettendoci di fronte a quel che resta dell'uomo quando a prevalere sono le leggi del sospetto e della paura. Una grande parabola sul concetto di 'straniero', oltre che un bellissimo romanzo.

NEVE NERA - Paul Lynch