La città di pietra Stampa
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E' tra il 1939 e il 1943, gli anni dell'occupazione italiana dell'Albania, che si dipana la vicenda raccontata dal bambino-narratore protagonista del romanzo, davanti ai cui occhi scorrono le immagini di un mondo in cui realtà e mistero, animismo e visione, si fondono come solo nel mondo interno dei bambini può accadere. Attorno a lui ruota un'umanità minuta fatta di spie, delatori, resistenti, veggenti, ultracentenari... che troviamo, a tutt'altre latitudini, in tanti romanzi di Nagib Mahfuz, un autore che ricorda Ismail Kadare per la capacità di raccontare gli uomini legandoli inscindibilmente ai luoghi in cui vivono: là il Cairo, qui Argirocastro, la città di pietra. E, a ben guardare, è proprio la città la vera protagonista del romanzo: Sì, era una città assai strana (...). Molte cose in essa erano bizzarre e molte altre sembravano appartenere al regno dei sogni.

LA CITTA' DI PIETRA - Ismail Kadare