L'ascensore di Prijedor Stampa
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Pur trattandosi di un'opera in prosa, si capisce immediatamente che L'ascensore di Prijedor è stato scritto da chi ha dimestichezza con la poesia, con la sua precisione ed elusività. In poco più di cento pagine Cvijetic (poeta, drammaturgo e scrittore bosniaco) condensa il prima, il durante e il dopo della guerra che ha portato alla dissoluzione della Jugoslavia. Lo fa raccontando le storie delle 104 famiglie che abitano nel caseggiato popolare della cittadina di Prijedor, luogo-simbolo e microcosmo, in cui convivono fedi ed etnie, frutto del rimescolamento di secoli. Il 1991, l'anno dello scoppio della guerra, segna uno spartiacque, ma, sembra ammonirci Cvijetic, non eravamo ciechi, abbiamo scelto di non vedere: Il treno andava dritto verso il baratro mentre i passeggeri continuavano a bere tranquillamente il tè nel vagone ristorante, rifiutandosi di guardare fuori dal finestrino. Fino alla fine.

L'ASCENSORE DI PRIJEDOR - Darko Cvijetic