Limonov Stampa
space

Eduard Limonov sembra uscito da un romanzo di Curzio Malaparte. E' invece un personaggio in carne e ossa, avventuriero, provocatore, politico, scrittore... Ha vissuto un'adolescenza da teppista a Char'kov - dov'è nato, nel 1943 -, per poi trasferirsi a Mosca, espatriare a New York, Parigi, e infine tornare nuovamente a Mosca, dove ha conosciuto il carcere e la fama letteraria. Nel 1992 fonda il Partito Nazional-Bolscevico, oggi fuorilegge; nel 2012 si candida, venendo però escluso, alle elezioni presidenziali russe. Nel frattempo lo troviamo a Vukovar dalla parte delle milizie serbe e, sempre con loro, a cingere d'assedio Sarajevo. Il vitalismo fascista di Limonov lo colloca al fianco dei peggiori criminali di fine secolo, ma il suo esporsi sempre in prima persona fa di lui un perdente singolarmente autentico. Attraverso la sua vicenda, Carrere ci racconta il passaggio dall'Unione Sovietica dell'utopia rivoluzionaria a quella della repressione e del controllo sociale, dalla Russia della perestrojka a quella delle oligarchie e delle mafie.

LIMONOV - Emmanuel Carrere