Il Romanzo della Nazione Stampa
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Ci siamo rivoltati contro i nostri padri e ci è sembrata una buona cosa tanto per cominciare. Infatti è così che si procede. Solo che abbiamo visto male, eravamo troppo viziati per vederci chiaro. Siamo incappati nel vecchio errore del toro nell'arena. Abbiamo puntato alla muleta invece che al torero. Abbiamo puntato ai nostri papà e alle nostre mamme invece che ai nostri padri e alle nostre madri. Formidabile questo libro di Maggiani. Ci parla di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Di ciò che avremmo potuto essere e non siamo stati. Dal Risorgimento all'altroieri: altra era l'Italia ch'io sognava, queste le parole di un vecchio mazziniano, vero leit-motiv del romanzo. Eppure questa non è una storia di rimpianti: (...) non si sa come, nella fessura tra due lastre di pietra è nata una tuia. E' ancora piccola, non è più alta di trenta quaranta centimetri, ma crescerà. La tuia cresce e cresce e non si ferma mai per secoli e secoli. Certamente il libro più bello, più importante, scritto in Italia da molto tempo a questa parte.

IL ROMANZO DELLA NAZIONE - Maurizio Maggiani