Autunno tedesco Stampa
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La fame è una pessima maestra (...), una maestra altrettanto incapace è la guerra. Nel 1946 un giornalista svedese si aggira tra le macerie della Germania sconfitta osservando, chiedendo, sforzandosi di raccontare ciò che tanti liquidano come "indescrivibile". E' Stig Dagerman, un giovane di formazione anarchica e libertaria, che, senza pregiudizi, cerca di decifrare il presente alla luce del presente e, interrogando, si interroga, osservando, si osserva. Dopo aver raccontato la vita di stenti di una famiglia che vive in una cantina allagata, scrive: Se si cerca di interrogare il tedesco della cantina sulle lezioni tratte dalla guerra, non ci si sente purtroppo rispondere che questa gli ha insegnato a odiare e disprezzare il regime che l'ha provocata, semplicemente perchè il costante pericolo di morte non insegna altro che due cose: ad aver paura e a morire. Non è solo l'anno in cui è stato scritto a rendere questo libro straordinario, ancor di più è la lucidità del suo autore, che poneva nel primo anno dopo la fine della guerra domande che restano le domande del nostro presente.

AUTUNNO TEDESCO - Stig Dagerman