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Chicago 1908, Lazarus Averbach viene ucciso dal capo della polizia e si monta il caso del“pericoloso attentatore anarchico”. Un secolo più tardi c’è chi vuole raccontare questa storia e ripercorre al contrario l’odissea migratoria di Lazarus: dagli Usa in Ucraina, Moldavia, Romania, fino a Sarajevo. Romanzo sul potere magico della narrazione, sul rapporto tra parola e immagine, sul confine incerto tra verità e finzione.
IL PROGETTO LAZARUS – Haleksandar Hemon
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Omaggio a una piccola comunità, a un piccolo universo arroccato tra i monti della Garfagnana. Figure ancestrali, potenti, reali, raccontano una storia di viaggi e ritorni, di lotta e resistenza, di speranza. Al centro della vicenda un uomo avanti negli anni e una giovane donna che ha avuto la famiglia distrutta nell’esplosione alla stazione di Bologna. La loro relazione, una relazione tra chi ha scelto di ricominciare a vivere, è attraversata dal tema della memoria. Memoria come spinta vitale verso un mondo da costruire, per loro, per tutti.
MECCANICA CELESTE – Maurizio Maggiani
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Giallo di ambientazione americana, scritto benissimo. La vicenda di Conrad Lambarde, il protagonista, si snoda nella Long Island del 1947 dove il duro mondo dei pescatori deve far posto all’insediamento turistico della ricca borghesia newyorkese. Notevole respiro narrativo e ritratti psicologici approfonditi: un giallo che ha lo spessore del grande romanzo.
AMAGANSETT – Mark Mills
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Dare un' immagine poetica alla rabbia infantile aiuta i ragazzi a esprimerla, accettarla ed estinguerla. Ci sono tante rabbie e Bruno Tognolini le descrive - in versi - con parole giocose, ironiche e sorprendenti, svelandoci tra le righe del suo linguaggio poetico anche una riflessione sulle contraddizioni della società. La rabbia non sempre va negata, a volta può essere “rabbia giusta” e può portare a indignazione, riflessione, liberazione.
RIME DI RABBIA - Bruno Tognolini
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