Libri Consigliati

Consigli di lettura attuali ed inattuali



L'estate senza uomini PDF Stampa E-mail
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Il marito di Mia vuole prendersi una pausa. La Pausa è una collega francese molto più giovane di lui. Mia crolla, viene ricoverata, poi dimessa, e infine decice di lasciare New York per tornare nel paesino del Minnesota dove è nata. Lì insegnerà poesia a un gruppo di ragazzine adolescenti e frequenterà le anziane e vitalissime amiche della madre. Nell'estate senza uomini che trascorrerà in questo microcosmo di provincia americana ritroverà un equilibrio che le permetterà di rileggere sotto una luce nuova il rapporto con il marito e con l'intero universo maschile. Un'analisi lucidissima sul tema dello squilibrio e sul rapporto di forza che lo genera e lo sostiene.

L'ESTATE SENZA UOMINI - Siri Hustvedt

 
Il senso di una fine PDF Stampa E-mail
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"Credevamo di aver raggiunto la maturità quando ci eravamo soltanto messi in salvo, al sicuro. Fantasticavamo sul nostro senso di responsabilità, non riconoscendolo per quello che era, e cioè vigliaccheria". Inghilterra anni '60: niente liberazione sessuale o di altro tipo per Tony e i suoi amici, l'adolescenza è cosa ben diversa da come viene dipinta. Il racconto scanzonato, sarcastico, divertito degli impacci di quella fase della vita sembra essere il filo conduttore dell'intero romanzo. Fino a quando, con un brusco scarto narrativo e temporale, veniamo proiettati nel presente di un Tony ormai anziano, che, attraverso un misterioso testamento, vede irrompere nel suo presente i fantasmi del passato. E qui si apre uno scenario del tutto nuovo, dove domina una riflessione acuta sul tempo e sulla sua nemica, la memoria.

IL SENSO DI UNA FINE - Julian Barnes

 
La tigre PDF Stampa E-mail
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"Ragazzi, sparpagliamoci un po'. Un istante dopo la radura esplose. Il primo impatto dell'attacco di una tigre non è prodotto dal corpo solido del felino, ma dal ruggito che, oltre a essere rumoroso come un reattore, possiede la misteriosa capacità di riempire lo spazio circostante, in modo tale che chi lo sente non sa dove dirigere lo sguardo". Tra le nevi del Primorje, nell'estremo oriente russo, avviene la caccia a una tigre che, assediata dal taglio delle foreste e dal bracconaggio, si è trasformata in mangiatrice di uomini. Trattato di storia naturale e saggio di antropologia, reportage aderente ai fatti ed emozionante racconto d'avventura, il libro di Vaillant è tutto questo insieme. L'epica della taiga e dei suoi solitari abitanti. Per chi ha amato Dersu Uzala di Arsen'ev, portato sullo schermo da Akira Kurosawa.

LA TIGRE - John Vaillant

 
Il mistero del London Eye PDF Stampa E-mail
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"Io e mia sorella Kat abbiamo portato nostro cugino Salim al London Eye, la grande ruota panoramica di Londra, perchè non c'era mai stato. Lunedì 24 maggio alle 11.32 lo abbiamo visto salire. Lunedì 24 maggio alle 12.02 la sua capsula ha finito il giro, le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tranne Salim, che si è volatizzato". Ted conta sempre le cose intorno a lui e scruta il cielo per prevedere i cambiamenti atmosferici, ha la fissazione dei numeri e della meteorologia. Quando è agitato sfarfalla le mani e per calmarsi conta i passi che fa o ascolta i bollettini meteologici dei naviganti. Ted non comprende i modi di dire e le battute e non capisce il linguaggio del corpo, fa dunque fatica a relazionarsi con gli altri. Ted è un ragazzino affetto dalla sindrome di Asperger, ed è come se la sua mente fosse governata da un sistema operativo diverso dagli altri. Ma sarà proprio questa diversità il suo punto di forza: la capacità logica di capire e prevedere la realtà considerando le innumerevoli possibilità e punti di vista porterà Ted alla soluzione del mistero della scomparsa di Salim. Età: da 12 anni.

IL MISTERO DEL LONDON EYE - Siobhan Dowd

 
Se ti abbraccio non aver paura PDF Stampa E-mail
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Si dice che la persona autistica sia chiusa nei suoi riti, necessari per orientarsi nel mondo. Il consueto, il noto, il già conosciuto, sono lo spazio entro cui si muove per sfuggire all'angoscia dell'ignoto e della novità. Lo pensano in molti, e tra questi il medico che ha in cura Andrea, un adolescente bello, alto, con una testa piena di ricci, autistico. Franco, il padre, non ha certezze sull'autismo ma è consapevole del fatto che - dopo innumerevoli tentativi e consulti - una risposta certa non l'ha nessuno. E dunque, in direzione ostinata e contraria, propone al figlio quanto di meno certo e stabile vi sia: un viaggio. Un viaggio di quelli che si nutrono della voglia di ignoto, della curiosità della scoperta: Stati Uniti, in moto, da costa a costa, per poi continuare, inaspettatamente, tra autobus, automobili e aerei da turismo, giù giù fino in Amazzonia. Il loro viaggiare seguirà il ritmo delle intuizioni e dei desideri, che si alterneranno, come in ogni umana esperienza, provocando gioia e rabbia, stupore, sorpresa, sconforto, speranza... ma con un di più di forza e intensità. Perchè il viaggio che fa macinare migliaia di chilometri ad Andrea e a suo padre è anche un viaggio dentro loro stessi. Uno scoprire e uno scoprirsi. Quando ci si cimenta nel racconto di storie così forti accade di utilizzare registri inadeguati: si può scivolare nel patetico o - quasi a volerlo esorcizzare - nel falsamente disinvolto. Trappole in cui non cade Fulvio Ervas, che, attraverso una scrittura pulita ed essenziale, fa un passo indietro, lasciando spazio al racconto dei protagonisti. Questo romanzo nasce dall'incontro dell'autore con Andrea e con suo padre, dall'ascolto attento della loro storia, durato oltre un anno. E che si tratti di un ascolto rispettoso, trasformatosi senza forzature in narrazione, stanno a testimoniarlo i dialoghi tra padre e figlio avvenuti via computer, che Ervas riporta integralmente all'interno del testo. Perchè Franco e Andrea comunicano con la voce, certamente, ma comunicano anche utilizzando schermo e tastiera, ed è qui che il loro dialogo va più a fondo. E' attraverso questo espediente che Andrea rivela la parte più nascosta di sè, quella che in modo diretto, lucido e consapevole, racconta la gabbia in cui è rinchiuso. Dunque ci aspetta la lettura di un libro dolente? No. Rideremo, anche. Questa è una magia.

SE TI ABBRACCIO NON AVER PAURA - Fulvio Ervas

 
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